Il Convegno qui pubblicato conclude le celebrazioni del sesto decennale della sent. Corte cost. n. 33-1960 con una riflessione sul tema delle differenze di genere nei SSD dell’area giuridica. Il luogo è evocativo: siamo infatti ospitati nella Sala delle lauree della antica Facoltà di Scienze politiche, in cui la Dr.ssa Oliva, protagonista del caso che ha dato origine alla sent. della Corte costituzionale, si laureò con Costantino Mortati in Diritto costituzionale italiano e comparato nel luglio 1958 con una tesi sulla continuità degli Ordinamenti giuridici. La dottoressa, come è noto, subito dopo la laurea fece domanda per un concorso per dirigente della carriera prefettizia e non venne ammessa allo stesso, perché di sesso femminile. Assistita da Mortati prima in Consiglio di Stato (1959) e poi alla Corte costituzionale riuscì a far dichiarare la normativa allora vigente come incostituzionale nel maggio del 1960. Fu questo il primo passo concreto per la introduzione della normativa che aprì dal 1963 in poi, con il primo centro-sinistra organico, le porte alle donne di carriere come quella della magistratura.
F. L., Introduzione ai lavori
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