Con la sentenza n. 275 del 16 dicembre 2016, la Corte Costituzionale è tornata ad occuparsi del rapporto tra il diritto all’istruzione dei disabili1 e il limite delle risorse finanziarie, lungo una traccia di approfondimento non nuova per il Giudice delle leggi che, già nel 2010, aveva avuto modo di evidenziare rilevanza e portata della tutela di questo particolare diritto fondamentale. Il riferimento è alla sentenza n. 80 della Consulta che aveva dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune norme della legge finanziaria 20082 che incidevano sulla disciplina legislativa in tema di formazione dei disabili nelle scuole pubbliche mediante l’intervento di insegnanti di sostegno.
Le norme incostituzionali, in quella fattispecie, riguardavano, da un lato, la previsione di un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno, dall’altro, l’esclusione della possibilità, già contemplata dalla legge 27 dicembre 1997, n. 449, di assumere insegnanti di sostegno in deroga, nelle classi di studenti con disabilità grave. L’occasione fu utile, per la Corte costituzionale, innanzitutto per ribadire la qualità del diritto all’istruzione dei disabili come diritto fondamentale, la cui caratura costituzionale si rilevava derivare dalla previsione diretta dell’articolo 38 della Carta fondamentale e dal meccanismo di conformazione, che contempla l’articolo 10, tra il nostro ordinamento giuridico e le “norme del diritto internazionale generalmente riconosciute”, nell’ambito delle quali assume rilevanza specifica l’art. 24 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità3.
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SOMMARIO: 1. Il diritto all’istruzione dei disabili nella giurisprudenza della Corte costituzionale: il precedente della sentenza n. 80 del 2010. – 2. Il finanziamento regionale del trasporto scolastico per l’effettività del diritto all’istruzione dei disabili: la posizione della Corte Costituzionale. – 3. Diritto all’istruzione dei disabili ed equilibrio di bilancio: tecniche per un bilanciamento indiretto dei valori costituzionali. – 4. Diritti fondamentali e limiti per la discrezionalità amministrativa. L’influenza degli orientamenti della Corte Costituzionale sulla giurisprudenza civile e amministrativa in materia di diritto all’istruzione dei disabili.