Abstract [It]: Fin dalla sua entrata in vigore nel 1948, la Costituzione repubblicana aveva come obiettivo quello di introdurre e attuare un ordinamento democratico, anche con riguardo all’istruzione, ancorché – secondo alcuni studiosi – la Carta, per molti aspetti, si ponesse in linea di continuità con la riforma Gentile del 1923. Lo scritto ha l’obiettivo di dimostrare che le disposizioni della c.d. “Costituzione scolastica” siano state “sabotate”, muovendo dalla prospettiva (e dal linguaggio) di uno dei più autorevoli membri dell’Assemblea Costituente: Piero Calamandrei. L’indagine si focalizza, in particolare, su tre aspetti che sembrano confermare il menzionato assunto: in primo luogo, la c.d. alternanza scuola-lavoro (oggi PCTO); in secondo luogo, la nuova scuola di Stato e le nuove manifestazioni di totalitarismo nell’insegnamento; in terzo luogo, la configurazione del diritto all’istruzione come diritto sociale condizionato alle esigenze di bilancio.
Abstract [En]: Since its entry into force in 1948, the republican Constitution aimed at introducing and implementing a democratic legal order, also with regards to education, although – according to some scholars – the Charter, for many aspects, was in line with the “riforma Gentile” of 1923. The paper aims at showing that the provisions of the s.c. School Constitution (“Costituzione scolastica”) have been “sabotaged,” starting from the perspective (and from the language) of one of the most eminent members of the Constituent Assembly: Piero Calamandrei. In particular, the work focuses on three aspects that seem to confirm our hypothesis: firstly, the dual training systems, learning and working (the s.c. “alternanza scuola-lavoro”, now “PCTO”); secondly, the new State school and the new manifestations of totalitarianism in the teaching field; thirdly, the configuration of the right to education as a social right conditioned to budgetary needs.
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SOMMARIO: 1. Considerazioni introduttive. – 2. La “Costituzione scolastica” sabotata? – 3. L’alternanza scuola-lavoro e i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. – 4. La libertà di insegnamento e la nozione costituzionale di istruzione. – 5. Segue. I limiti alla libertà di insegnamento e la compromissione della personalità del minore nella nuova scuola di Stato. – 6. Il diritto all’istruzione come diritto sociale finanziariamente condizionato. Rilievi critici. – 7. Conclusioni.