Francesco Saverio Fortuna, La pena della memoria. Nascita e vicende di un rapporto in forma accademica

Aldo Moro – in seguito ne scopriremo le ragioni – non formò una sua scuola nella Accademia italiana con la sola pur importante eccezione di Renato Dell’Andro, suo successore nella Cattedra di diritto penale a Bari dopo il trasferimento nel 1964 nella Facoltà di Scienze politiche della Università La Sapienza, ma poi coinvolto nella politica come sindaco del capoluogo pugliese, deputato e sottosegretario al Ministero della giustizia. […]

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