La attuale crisi dell’Eurozona sembra porre in forse la stessa idea di una Europa unita ed integrata. Sono evidenti i limiti della costruzione europea, non tanto come progetto, ma come concreta realizzazione istituzionale. La stessa recente intervista al Cancelliere Angela Merkel lo certifica, evidenziando il ritardo tra consapevolezza della gravità della situazione e soluzioni proposte1. E’ quindi opportuno ripensare ad altri simili processi ed alle strade in altri casi discusse o intraprese. Molti, infatti, paventano il futuro, ma non tengono sufficientemente conto del passato per programmarlo.
Queste brevi note vogliono rammentare in maniera sintetica sia le radici culturali ed istituzionali di problemi che oggi dobbiamo risolvere in contesti differenziati (ma sempre con gli occhi asciutti), sia l’importanza della esperienza tedesca e statunitense per l’attuale realtà europea e per la stessa dinamica politico-istituzionale italiana.
Editoriale di Fulco Lanchester, Le trasformazioni geopolitiche,l’integrazione europea e l’eredità del federalismo statunitense e tedesco
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