Il tema Prima guerra mondiale ed Universita’ costituisce un argomento apparentemente arato sia per quanto riguarda il contributo dei docenti che quello degli studenti. Giulio Cianferotti ha, ancora di recente, evidenziato in modo esemplare la posizione dell’accademia italiana nei confronti della Germania nel 1914-15 ed il suo sostanziale schierarsi, al di là delle posizioni politiche dei singoli, contro il germanesimo tradizionale come forma di impegno culturale ed ideologico nello sforzo bellico. L’anno scorso Elisa Signori ha ,invece, posto in risalto il ruolo dei docenti e degli studenti sulle opposte barricate nel periodo della neutralità e poi in maniera unitaria durante il conflitto. E’, dunque, indubbio che l’Università italiana si fosse allineata con la posizione dell’Esecutivo (come d’altro canto fecero in tutta Europa gli Istituti di istruzione superiore), infilandosi nella fornace che- come ha osservato proprio quest’anno Emilio Gentile – avrebbe dichiarato la perdita di centralità del continente già nella prima fase della guerra civile europea. Dopo il secondo conflitto mondiale una simile realtà venne certificata dallo stesso Raymond Aron, che provvide a recuperare una precedente previsione di Alexis de Tocqueville dopo il 1848 sulla prospettiva di lateralità dell’Europa rispetto a Stati Uniti e Russia (allora Unione sovietica).
In un simile contesto si devono valutare in maniera realistica gli avvenimenti globali, derivanti dallo spostamento degli assi geopolitici con quelli dell’ordinamento italiano, avendo come centro l’intervento in guerra, ma anche la memoria dello stesso nel corso del tempo. Dal punto di vista più generale il primo conflitto mondiale costituisce una tappa significativa del Sonderweg nazionale che, dopo il fallimento della fase liberal democratica, influì sullo sbocco autoritario a tendenza totalitaria rappresentato dal fascismo, per arrivare a seguito del crollo dello Stato […]
Scarica il testo in formato PDF
Sommario: 1-Introduzione; 2-La dinamica dello Studium Urbis; 3-Lo Studium Urbis e la prima guerra mondiale; 4-Le posizioni dei docenti; 5-I caduti e il loro ricordo nella memoria stratificata e selettiva;6-Conclusioni.