Le biografie dei giuristi sono strumenti che aiutano a comprenderli e a situarli. Esse costituiscono un’impresa affidata molto spesso ad allievi, che ovviamente riflettono anche su sé stessi, o attuata da studiosi più “esterni”, che dovrebbero valutare in maniera più asettica l’autore analizzato e la sua attività.
Il campo si sta sempre più specializzando, superando la ritrosia che i giuristi della cosiddetta famiglia romano-germanica hanno avuto per un genere letterario molto praticato, invece, negli ordinamenti di common – law. In argomento il Dizionario biografico dei giuristi italiani (a cura di I. Birocchi e altri, Bologna, Il Mulino, 2013) costituisce un esempio nazionale, che ha una corrispondenza in altri ordinamenti [ad es. il Diccionario crítico de juristas españoles, portugueses y latinoamericanos (Hispánicos, brasileños, quebequenses y restantes francófonos), a cura di M. Peláez, Sargoza, Talleres Ed. Cometa, 2005-2008); il Dictionnaire historique des juristes français XIe-XXe siècle, par J.-L. Halpérin, J. Krynen, P. Arabeyre, Paris, PUF, 2007, I ed.; II, 2015; e gli Staatsrechtslehrer des 20. Jahrhunderts: Deutschland, Österreich, Schweiz, a cura di P. Häberle, M. Kilian, H. Wolff, Berlin-München-Boston, de Gruyter, 2014 I ed.; II 2018].
Il taglio differente delle opere testé citate evidenzia ‒ come ovvio ‒ diverse prospettive metodologiche, su cui si potrà riflettere in modo più organico in altra occasione, ma la prospettiva risulta quella di analizzare i giuristi come singoli e come gruppo, al fine di verificare il loro contributo in modo interattivo alla dinamica teorica e pratica dell’ordinamento di riferimento.
Fulco Lanchester, Uno schizzo autobiografico esemplare
Questa voce è stata pubblicata in:
Inediti e interviste, Nomos e contrassegnata con Autobiografie, Fulco Lanchester, Nomos 1-2021. Contrassegna il Permalink.