ABSTRACT
La disciplina della responsabilità civile dei magistrati, contenuta nella legge n. 117/1988, è stata modificata dalla legge n. 18/2015. Il saggio, dopo una parte introduttiva dedicata all’inquadramento del tema della responsabilità civile dei magistrati nell’àmbito costituzionalistico e ai cambiamenti della normativa in materia avvenuti nel corso del tempo, parla delle modifiche introdotte dalla legge n. 18/2015, soffermandosi in particolare sull’abolizione del giudizio di ammissibilità della domanda di risarcimento del danno e sull’estensione della responsabilità per colpa grave. Il saggio prosegue analizzando la sentenza della Corte costituzionale n. 164/2017, che ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale relativa all’abolizione del giudizio di ammissibilità della domanda risarcitoria. Il saggio si conclude con alcune osservazioni critiche sulla responsabilità civile come strumento di tutela del cittadino dagli errori giudiziari e come strumento per riequilibrare i rapporti tra potere politico e potere giudiziario.
The civil liability of magistrates, as defined by Law 117/1988, was modified by Law 18/2015. After an introduction on the civil liability of magistrates in the Constitution and on changes over time, this essay focuses on Law 18/2015. In particular, it focuses on the abolition of the court that originally decided compensation eligibility, and on extending liability for serious misconduct. The essay then analyses Constitutional Court Decision 164/2017, which reviewed a challenge to the constitutional legitimacy of Law 18/2015, declaring the challenge to be unfounded. Finally, the essay critically evaluates civil liability as a means of protecting citizens against miscarriages of justice, and as a tool to redress the balance of power between politics and the judiciary.
PAROLE CHIAVE: magistrati; responsabilità civile; errore giudiziario; colpa grave; responsabilità dello Stato
KEYWORDS: Magistrates; Civil liability; Miscarriage of justice; Serious misconduct; State liability
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SOMMARIO: 1. La responsabilità dei magistrati nella Costituzione. — 2. La giurisprudenza della Corte costituzionale in materia di responsabilità civile dei magistrati. — 3. La disciplina della responsabilità civile dei magistrati: dalle norme del codice di procedura civile del 1940 alla legge n. 117/1988. — 4. (Segue) la mancata previsione dell’azione diretta contro il magistrato: profili problematici alla luce del referendum popolare del 1987. — 5. (Segue) la legge n. 18/2015: premessa. — 6. (Segue) l’abolizione del giudizio di ammissibilità della domanda di risarcimento del danno. — 7. (Segue) l’estensione della responsabilità per colpa grave: l’introduzione della fattispecie riguardante il «travisamento del fatto o delle prove» e il problema della c.d. «clausola di salvaguardia». — 8. (Segue) la responsabilità dello Stato italiano per la violazione del diritto europeo commessa dal giudice nazionale e la responsabilità civile dei magistrati. — 9. La sentenza della Corte costituzionale n. 164/2017: la dichiarazione di non fondatezza della questione di legittimità concernente l’abolizione del giudizio di ammissibilità della domanda risarcitoria. — 10. Considerazioni conclusive: i limiti della responsabilità civile dei magistrati e la tutela del cittadino di fronte agli errori giudiziari. — 11. (Segue) l’obiettivo del legislatore di riequilibrare il rapporto tra potere giudiziario e potere politico con le nuove norme sulla responsabilità civile dei magistrati: critica.