La normativa sul voto degli italiani all’estero da anni è oggetto di critiche e di diverse proposte di riforma, anche radicali, che però non hanno avuto seguito. Lo scopo del presente lavoro non è quello di ripercorrere sistematicamente i non pochi limiti della normativa sul voto degli italiani all’estero, ma di analizzarne il funzionamento e le criticità con riferimento, in particolare, alle elezioni del 2022. Una prima questione rilevante attiene alla determinazione della categoria degli italiani all’estero: sul punto, l’art. 5 della l. 459/2001 prevede che l’elenco aggiornato, finalizzato alla predisposizione delle liste elettorali, sia realizzato mediante unificazione dei dati dell’anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) e degli schedari consolari. È da sottolineare che l’iscrizione in questi elenchi, nonostante le sollecitazioni delle amministrazioni pubbliche, non è obbligatoria: il mancato inserimento nell’AIRE, infatti, non determina la perdita dello status di cittadino […]
Scarica il testo in formato PDF
SOMMARIO: 1. La determinazione degli italiani all’estero: una questione non banale. – 2. La disciplina del procedimento elettorale. – 3. La controversa disciplina del voto per corrispondenza. – 4. Il sistema elettorale per la circoscrizione estero alla prova delle elezioni del 2022. – 5. La disciplina del voto di preferenza e l’assenza di previsioni in materia di equilibrio di genere.