Il tema trattato dal volume in esame concerne la possibilità di impugnazione diretta di leggi considerate lesive di un diritto fondamentale, precedentemente alla loro applicazione e ad una violazione dimostrabile e legata ad un caso concreto. Carlo Padula, in sostanza, indaga le problematiche relative all’ammissibilità delle questioni di legittimità costituzionale sollevate “contro una legge” da un privato nel corso di azioni di accertamento. A tale scopo, l’opera include un’ampia comparazione fra Stati Uniti e Italia in cui si confrontano i limiti dei diversi istituti di revisione costituzionale ed il percorso seguito dalla rispettiva giurisprudenza in materia.
Nel corso della ricerca svolta si evincono delle differenze tra i due sistemi degne di nota, che si manifestano, innanzi tutto, nell’interpretazione dell’azione preventiva di accertamento di un diritto fondamentale limitato da una legge, come “ordinaria” in quello statunitense e come “straordinaria” in quello italiano. Difatti, in linea generale, negli Stati Uniti i termini che consentirebbero il superamento della mancanza di una vera e propria incidentalità si limiterebbero alla concretezza della minaccia della lesione collegata alla probabilità della ricaduta della legge sull’attore per rendere la disputa, appunto, un case a tutti gli effetti. Mentre, in Italia, l’oggetto della questione non può consistere unicamente nella costituzionalità della normativa e, dunque, il carattere di astrattezza richiesto da un simile giudizio sarebbe stato concesso, finora, solamente in situazioni circoscritte, prevalentemente relative alla libertà di voto e alle leggi elettorali, quando la vigenza di quest’ultime avrebbe prodotto un’incertezza sulla portata del diritto stesso al punto da generare un opportuno interesse ad agire. L’Autore, in particolare, sceglie di dedicare il capitolo primo all’abstract judicial review negli U.S.A., approfondendo gli elementi necessari per instaurare e mantenere una causa davanti ad una corte federale e osservando le condizioni per le quali è ritenuta accettabile […]