“Vi sono, è evidente, crepe, che diventano via via più profonde nella struttura di quell’impianto che definiamo democrazia costituzionale; crepe che ci portano a parlare se non di crisi della democrazia, certo di crisi nella democrazia, mostrando le fragilità di un costituzionalismo che non ha saputo essere all’altezza dei suoi presupposti emancipanti. […] Il costituzionalismo democratico nato dalle ceneri del secondo conflitto mondiale, infatti, sembra privo di anticorpi rispetto alle epidemie che affliggono la società globalizzata […] e le discrepanze tra quella che Häberle chiama verità costituzionale e il diritto costituzionale si fanno sempre più accentuate”. Sorgono, quindi, una serie di domande: qual è la vera funzione che il costituzionalismo svolge nell’età moderna e contemporanea? Perché tornare continuamente al costituzionalismo, specialmente nei momenti di bassa tensione nelle democrazie e nei regimi politici contemporanei?
SOMMARIO: 1. Una modesta “geografia del costituzionalismo” per indagarne la crisi e le prospettive. 2. Antonio Baldassarre, Il costituzionalismo e lo Stato costituzionale. Una teoria alternativa al positivismo giuridico e al giusnaturalismo, Modena, Mucchi Editore, 2020, pp. 76 ‒ 3. Maurizio Fioravanti, Il cerchio e l’ellisse. I fondamenti dello Stato costituzionale, Bari-Roma, Editori Laterza, 2020, pp. 120 ‒ 4. Maurizio Fioravanti, Costituzionalismo: la storia, le teorie, i testi, Roma, Carocci, 2018, pp. 94 ‒ 5. Fulco Lanchester (a cura di), Passato, presente e futuro del costituzionalismo e dell’Europa. Atti del Convegno (Roma, 11-12 maggio 2018), Padova, Cedam, 2019, pp. 312 ‒ 6. Luigi Ferrajoli, Il costituzionalismo oltre lo Stato, Modena, Mucchi Editore, 2017, pp. 77 ‒ 7. Salvatore Bonfiglio, Costituzionalismo meticcio: oltre il colonialismo dei diritti umani, Torino, Giappichelli, 2016, pp. 188. ‒ 8. Covid-19: l’ultimo “stress test” dello Stato costituzionale di diritto.