Pochi avrebbero potuto immaginare uno sviluppo simile come conseguenza indiretta della trasformazione illiberale che ha investito la Polonia dal 2015 in poi. La conquista del Tribunale costituzionale, avviatasi alla fine del 2015 con la paralisi legislativa strutturale del suo funzionamento e il sabotaggio dell’elezione dei suoi componenti, e perfezionatasi in meno di due anni con l’acquisizione di una maggioranza nel suo seno e l’approvazione di una nuova legislazione relativamente liberale e compatibile con i canoni di uno stato di diritto – contando sulla disponibilità dei nuovi giudici lealisti ad assolvere al ruolo per loro previsto di government’s enablers – sta cominciando a produrre frutti avvelenati e fuori controllo.
Per rendere comprensibile una situazione intricata occorre fare un passo indietro nella storia recente. Nel dicembre del 2016 – precisamente il 21 dicembre –, non senza contestazioni procedurali, il Presidente della Repubblica Andrzej Duda nominò Julia Przyłębska, già giudice del Tribunale costituzionale da un anno, alla Presidenza di quest’organo. Solo alcuni giorni dopo la nomina della Przyłębska – il 3 gennaio 2017 – entrò in vigore una legge sull’organizzazione e il procedimento presso il Tribunale costituzionale (recante data 30 novembre 2016, e pubblicata sul “Giornale delle leggi”, dopo la […]
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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1. Accordo quadro delle opposizioni democratiche per il Senato. – 2. Parlamento. – 2.1. Alcune importanti modifiche alla legislazione elettorale di contorno. – 2.2. Approvata un’ulteriore riforma dell’ordinamento giudiziario per soddisfare le aspettative della Commissione europea e ottenere i fondi PNRR. – 3. Governo. – 3.1. Raggiunto un accordo con l’Unione europea sull’importazione di grano ucraino. – 3.2. – Il discorso a Heidelberg del Premier Morawiecki. – 4. Capo dello Stato. – 4.1. Rinvio al Tribunale costituzionale delle modifiche all’ordinamento giudiziario. – 4.2. – La visita di Biden a Varsavia dopo quella inattesa in Ucraina. – 5. Corti. – 5.1. Si aggrava la crisi sulla presidenza del Tribunale costituzionale.