Dopo un biennio segnato da una crisi multiforme e dalla presenza di un Governo di coalizione piuttosto fragile, spesso gravato da problemi di instabilità politica e parlamentare, la Spagna sembrava destinata ad entrare in una fase di graduale ripresa economica e sociale, con l’arrivo dei fondi europei di Next Generation, che avrebbe dovuto incidere positivamente sull’evoluzione della XIV legislatura.
Nel primo quadrimestre del 2022, invece, la vita politica del Paese, così come quella di molti altri Stati, è stata profondamente scossa dall’aggressione militare illegale e ingiustificata operata dalla Russia nei confronti dell’Ucraina e dal drammatico conflitto bellico conseguente. Le disastrose conseguenze economiche, sociali e umanitarie della guerra, e le incertezze legate alla sua evoluzione, hanno destabilizzato la vita politica del Paese iberico, contribuendo a creare nuovi elementi di tensione, sia all’interno del Governo di coalizione che a livello parlamentare, tra i partiti schierati su posizioni, più o meno, interventiste, e quelli, invece, sostenitori di una linea integralmente pacifista.
SPAGNA: Laura Frosina, L’esplosione del Catalangate aumenta i problemi di instabilità politica del Governo Sánchez
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