Il 14 febbraio, in un clima di incertezza generale e nel pieno della terza ondata della pandemia, si sono celebrate le elezioni catalane per il rinnovo dei 135 componenti il Parlament. L’incertezza della data elettorale, l’unicità dell’evento, l’elevato astensionismo, e la pluralità di chiavi interpretative del risultato elettorale possono considerarsi la cifra distintiva di queste elezioni che hanno avuto una straordinaria risonanza ed eco politica tanto a livello autonomico che nazionale.
Le elezioni del 14 febbraio hanno rappresentato prima di tutto un evento elettorale unico, senza precedenti nella storia catalana, perché si sono svolte durante la vigenza dello stato di allarme a livello nazionale e nel corso di un’emergenza sanitaria straordinaria, che ne ha reso a lungo incerta la data e imposto, altresì, delle modalità di organizzazione e svolgimento del tutto inedite.
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Sommario: 1. Le elezioni catalane del 14 febbraio e la persistente centralità politica della questione secessionista. 2 Un appuntamento elettorale incerto e controverso. 3. Chi ha vinto le elezioni? Una vittoria condivisa tra socialisti, indipendentisti e astensionisti. 4. Il nuovo Governo catalano: i possibili scenari 5…e le possibili evoluzioni del conflitto tra secessione, costituzionalismo e federalismo