Abstract. In seguito alle ultime elezioni parlamentari in Polonia tenutesi a ottobre del 2015 il partito “Diritto e giustizia” ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi permettendo di creare il governo senza alleati. Di conseguenza, il leader del partito vincente ha introdotto un modo autoritario di governare il paese, suscitando forti preoccupazioni delle istituzioni europee per la condizione della democrazia polacca. Già ad aprile del 2016, il governo polacco è stato accusato dal Parlamento europeo che ha votato una risoluzione in cui accusa la maggioranza al potere a Varsavia di minacciare il sistema democratico e ha chiesto alla Commissione europea di intraprendere azioni politiche precise per contrastare la svolta autoritaria. Il simbolo della crisi è diventato lo scontro politico intorno alla Corte costituzionale polacca e alla nuova legge sui media pubblici la quale, secondo le opposizioni, è in contrasto col pluralismo e con la garanzia della libertà di espressione. […]
Maciej Miżejewski, La crisi dell’ordine costituzionale in Polonia negli anni 2015 e 2016 con le sue conseguenze politiche
Questa voce è stata pubblicata in:
Nomos, Note e commenti e contrassegnata con Maciej Miżejewski, Nomos 1/2017, Note e commenti. Contrassegna il Permalink.