La democrazia, intesa canonicamente come governo del popolo, ha come presupposto teorico il pieno coinvolgimento nei cittadini negli affari della res publica, in senso attivo e inclusivo. Lo stesso può essere reso funzionale sia dai meccanismi che supportino le dinamiche sottese alla democrazia rappresentativa e che privilegiano il ruolo dei corpi intermedi intesi a filtrare, articolare e selezionare le domande della società civile sia per mezzo degli istituti di democrazia diretta i quali consentono al demos sociale e politico di intervenire con maggiore pregnanza nelle questioni pubbliche. Questi duplici aspetti sostanziali vengono garantiti da appositi meccanismi procedurali tali da consentire una genuina e libera espressione della volontà popolare. Emerge, quindi, lo stretto collegamento tra democrazia e partecipazione politica1. Intesa quest’ultima come “un relazionamento della società con le istituzioni, tale da porsi come un intervento di espressioni dirette della prima nei processi di azione delle seconde”2, si può affermare che quella democratica è forma di Stato concretamente partecipativa in quanto contribuisce ad un effettivo esercizio del principio della sovranità popolare perché consente a tutti coloro che sono componenti di una comunità politica di far parte ed essere parte di un corpo unitario.
La partecipazione individua la posizione e il ruolo che un individuo ricopre nella società e nei gruppi sociali e non vi è ombra di dubbio che la “partecipazione regolata [è] indispensabil[e] per mantenere ed implementare i principi ed i valori di ordinamenti che si definiscono di democrazia pluralista e sociale”3, favorendo un arricchimento dell’uomo e proiettandolo in una dimensione comunitaria e sociale4. La partecipazione costituisce uno strumento di tipo cooperativo ed educativo, che alimenta nel cittadino le proprie virtù civiche in rapporto all’altro con lo scopo di pervenire ad una decisione giusta e condivisa5. Le forme di democrazia partecipativa rappresentano un complesso di processi ideali e multiformi i quali coltivano l’aspirazione di aprire in modo molto più netto le istituzioni rappresentative alle problematiche e all’influenza dei cittadini. […]
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SOMMARIO: 1. La partecipazione politica tra crisi e rilancio – 2. I recenti contributi monografici sulla democrazia elettronica – 2.1. Gianmarco Gometz, Democrazia elettronica. Teoria e tecniche, Pisa, Edizioni Ets, 2017 – 2.2. Gianluigi Fioriglio, Democrazia elettronica. Presupposti e strumenti, Padova, Cedam, 2017 – 3. La democrazia elettronica tra potenzialità partecipative e tendenze oligarchico-plebiscitarie