Il momento storico che stiamo attraversando, segnato dalla pandemia da COVID-19, ha messo a dura prova i sistemi di tutto il mondo, portando alla luce diverse criticità in ogni settore.
Anche l’ordinamento sportivo, chiaramente, non è andato esente da questa presa di coscienza circa l’inadeguatezza di molte discipline e, anzi, ha avuto modo di vedere sottolineati con violenza molti dei suoi “punti deboli” 1.
La consapevolezza di dover “svecchiare” il sistema, tuttavia, era stata raggiunta ben prima della pandemia.
La L. 86/20192, come noto, aveva già posto le basi per una revisione e un riordino della materia “ordinamento sportivo”, delegando il Governo ad adottare, entro l’agosto del 2020, una serie di decreti di riforma che spaziavano in vari ambiti.
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SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La bozza di Riforma 2020: dall’ipotesi di un Testo Unico all’approvazione dei decreti attuativi. Il “caso” del decreto attuativo n. 1 e la reazione del CIO. – 3. Il decreto 29 gennaio 2021, n. 5, cd. “Salva CONI”. – 4. Il decreto 29 gennaio 2021, n. 5 “Salva CONI”. – 5. La Crisi di Governo. – 6. I primi provvedimenti del Governo Draghi. – a) I D.Lgs. del 28 febbraio 2021. – b) Il cd. Decreto Sostegni. – c) La nomina a Sottosegretario di Valentina Vezzali. – 7. Considerazioni conclusive. – 8. – Appendice Normativa (gennaio/aprile 2021).