Il lavoro sportivo è da anni una questione estremamente delicata.
Dalla L. 91/81 a oggi, infatti, i dubbi e le incertezze sulla materia sono diventati sempre più tangibili, soprattutto in ragione delle disparità di trattamento riscontrate tra professionisti ex lege e professionisti di fatto nel mutato contesto sociale e social-sportivo.
La consapevolezza di essere di fronte a una normativa non più adeguata ai tempi, come noto e come abbiamo avuto modo di osservare altrove, sono cresciute al punto da indurre il legislatore, nel 2019, a porre rimedio alla materia con la Legge 86 che delegava il Governo a operare una importante manovra di riordino dell’intero ordinamento sportivo, ivi compresa la questione del lavoro sportivo.
L’emergenza pandemica ha poi ulteriormente sottolineato le problematiche della corretta qualificazione dei rapporti degli sportivi e dato la “spinta” finale alle manovre di attualizzazione del settore.
Nel 2021, quindi, con D.Lgs. 36, si è inteso fornire una nuova veste al lavoratore sportivo, andando ad abbattere sia il formalismo di cui alla L. 91/81, sia la discriminazione […]
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SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il nuovo volto del lavoratore sportivo: dal D.Lgs. 36/2021 al D.Lgs. 163/2022. – 3. 1° luglio 2023: l’entrata in vigore delle nuove disposizioni e il cd. decreto “Correttivo dei correttivi” (D.Lgs. 120/2023). – 4. Il vincolo sportivo: questione ancora in itinere. – 5. Considerazioni conclusive. – 6. Appendice normativa (maggio/agosto 2023).