Negli ultimi decenni il tema della sovranità degli stati è tornato sotto i riflettori da varie prospettive analitiche e con diverse e talora opposte diagnosi. A prima vista, sembra prevalere la diagnosi di un grave stato di crisi della sovranità, come effetto indotto da varie trasformazioni istituzionali, politiche ed economiche, che hanno preso forma specialmente nel corso degli ultimi decenni, e che sono state identificate specialmente con l’etichetta della globalizzazione, fenomeno di cui ci occuperemo più avanti. In realtà è facile accorgersi che la crisi della sovranità precede la globalizzazione e procede in parallelo alla crisi dello Stato, di cui si parla almeno da cinquant’anni, anche nel nostro paese. Nell’epoca “post-Leviatano”, era inevitabile che la sovranità attraversasse una nuova significativa crisi, correlativamente ad una complessiva nuova configurazione delle strutture del potere. Del resto, la fenomenologia della sovranità è variata continuamente nel tempo e nello spazio, visto che cambia “la forza sociale e politica di volta in volta egemonica” nel suo spazio, che “è portatrice della legittimità di cui essa ha bisogno”. Anche il termine ha assunto varie connotazioni (sovranità statale, popolare, democratica, ecc.) fino a riemergere oggi sotto le spoglie del “Sovranismo”. Credo dunque sia stata assai opportuna la scelta di dare a questo convegno un titolo che parla di sovranità al plurale (Le sovranità nell’era della post-globalizzazione).
Il tema è complesso e le diagnosi devono procedere con cautela. Non solo perché, come notò Sir I. Jennings, si tratta di un termine “di origine quasi teologica, che può facilmente metterci in difficoltà”, e che trascina con sé “a strong symbolic and epistemic legacy of the classical state sovereigntist perspective” (Walker, p. ). Ma anche perché, mentre il tema della sovranità tende ad essere presentato in maniera unitaria, in realtà esso può essere guardato attraverso varie chiavi e presenta diverse sfaccettature. In primo luogo, conviene sottolineare che quella diagnosi, per quanto non possa essere facilmente smentita, è da sottoporre ad un bilancio più accurato, capace di misurarsi con la complessità del tema, sia sotto il profilo della pluralità di significati che sono stati attribuiti al termine, sia sotto il profilo delle varie sfaccettature e discontinuità che esso presenta. Ciò che mi propongo di fare, pertanto, è una breve indagine rivolta a far emergere come la diagnosi relativa allo stato di salute della sovranità possa assumere toni diversi e persino risposte divergenti, alla luce dei diversi significati che la sovranità può assumere, sia delle varie facce che essa presenta. L’indagine procederà alla luce di questo duplice filtro, guardando un doppio versante che complica la questione della sovranità: sia la possibilità di intendere diversamente lo stesso oggetto “sovranità”, che infatti non è statico, ed è stato inteso diversamente nella sua lunga storia; sia il fatto che il tema non si presenta in forma piana e compatta. […]
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Sommario: 1. La complessità della questione della sovranità – 2. Sovranità e definizioni. – 3. Quali indicazioni dalle due definizioni? – 4. Sfaccettature della sovranità – 5. L’etichetta della sovranità nello scenario internazionale – 6. Sovranità e processo di unificazione europea – 7. Sovranità e globalizzazione: dinamiche di decentramento – 8. Sovranità e privatizzazione giuridica – 9. Sovranità e diritto tra Europa e Stati Uniti