Mariangela Atripaldi, Il rinvio ‘intraistituzionale’. Una tecnica per la produzione di norme giuridiche nella forma di Stato a tendenza sociocentrica

Il tema del rinvio, studiato dalla cultura giuridica soprattutto come espediente della scienza e della tecnica della legislazione 1 per raggiungere diversi obiettivi con differenti forme giuridiche, ha acquisito una configurazione unitaria allorchè la tematica è stata affrontata come un problema di teoria generale del diritto. Prospettiva che non vuole escludere l’intervento delle singole discipline giuridiche per individuare soluzioni rilevabili alle loro particolari esigenze2. Questa impostazione è stata sollecitata soprattutto da quelle posizioni che hanno messo in relazione il concetto di rinvio con la teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici, ponendo al centro della riflessione la particolare forma di rinvio individuata con il termine di “rinvio intraistituzionale”. Con questa formula si vuole “designare il fenomeno del collegamento tra ordinamento originario, scelto come oggetto specifico di indagine, e ordinamenti derivati operanti nell’ambito del primo o viceversa, nonché tra ordinamenti derivati operanti nell’ambito dello stesso ordinamento originario”3. Una prospettiva di ricerca che appare quanto mai opportuna in riferimento agli ordinamenti che hanno scelto una forma di Stato, in senso lato, dualistica a tendenza sociocentrica con una configurazione del polo sociale strutturato non su basi “individualistiche” e “atomistiche” ma su una pluralità di gruppi sociali e di istituzioni territoriali idonee a consentire lo sviluppo della personalità dell’uomo.

In questo contesto la tecnica del rinvio intraistituzionale è utilizzata da una parte per immettere le istanze espresse dal polo sociale nel polo statuale, dall’altra per consentire la ricomposizione all’unità del ‘politico’4. Si è quindi in presenza di uno scenario che va ricostruito con una prospettiva comparatistica per verificare come i diversi ordinamenti hanno operato positivamente, in coerenza con il modello che questa prima parte della ricerca si propone di costruire introduttivamente dal punto di vista della teoria generale. Il programma di ricerca così determinato, quindi, prevede un itinerario argomentativo che va percorso in tutta la sua complessità al fine di identificare gli elementi strutturali, le finalità immediate e strategiche e la stessa genealogia del modello dualistico a tendenza sociocentrica. […]

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Indice dell’articolo:

Capitolo I

Il ruolo del rinvio intraistituzionale nella forma di Stato a tendenza sociocentrica. La determinazione del quadro introduttivo

1. Gli ambiti e le prospettive della ricerca 2. La genealogia del modello dualistico a tendenza sociocentrica 3. Il contributo della teoria di Santi Romano nella identificazione del modello 4. Il processo di metabolizzazione che ha portato alla costruzione del modello 5. Il ruolo del rinvio intraistituzionale nel modello dualistico a tendenza sociocentrica

Capitolo II La tecnica del rinvio nella ricostruzione della cultura giuridica

1. Introduzione 2. Le prime elaborazioni della cultura giuridica: il concetto di norma in bianco 3. La nozione di rinvio nella interpretazione di Triepel e Zitelmann 4. La tecnica del rinvio come teoria generale del diritto. Il rinvio tra differenti ordinamenti giuridici. 5. Il rinvio come tecnica di produzione normativa: l’oggetto, gli effetti giuridici, le tipologie 5.1. L’oggetto del rinvio 5.2 Gli effetti giuridici del rinvio 5.3 Le tipologie di rinvio 5.3.1. Rinvio autonomo e rinvio eteronomo 5.3.2. Rinvio dichiarativo e costitutivo 5.3.3. Rinvii espressi e taciti 5.3.4. Rinvii enumerativi e a catena 5.3.5. Clausole ombrello 5.3.6. Rinvii statici e dinamici 6. Norme penali in bianco 7. Concetti giuridici indeterminati

Capitolo III La individuazione del campo teorico nella rappresentazione delle forme di Stato determinate in riferimento alla relazione Stato-società

1. Introduzione 2. I modelli monistici, sociocentrici e statocentrici 3. Il modello dualista a tendenza sociocentrica 4. Gli schemi di collegamento del polo sociale al polo statale: rappresentanza politica e rappresentanza degli interessi. Partiti. Rivoluzione. 5. L’azione discendente dello Stato verso la società. Il campo degli interventi dello Stato per svolgere la sua azione ‘ordinante’.

Capitolo IV Il quadro di teoria generale per la costruzione del modello identificato dalla Costituzione italiana del ‘48

1. Introduzione. 2. La configurazione dell’ordinamento come istituzione. Il sistema dei rapporti nelle istituzioni complesse. 3. Assetti istituzionali e istanze pluralistiche: l’esigenza di un Codice di valori. 4. La relazione società-stato nella Costituzione italiana. 5. Il movimento ascendente per la determinazione unitaria del modello giuspolitico: rappresentanza e rappresentanza degli interessi. 6 (segue): il partito politico, la democrazia partecipativa, gli istituti di democrazia diretta. 7. Il ruolo dello Stato nella rappresentanza del ‘politico’. 8. Alcune valutazioni conclusive

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