’importanza crescente di Giuseppe Capograssi nella storia della cultura giuridica e politica italiana è inversamente proporzionale alla sua generale notorietà tra i non addetti ai lavori. Eppure non mancano i dati per rendersi conto della portata etica e culturale del filosofo di Sulmona.
Quando i giuristi cattolici, all’indomani della «catastrofe» della seconda guerra mondiale (a cui, lo vedremo, Capograssi dedica pagine di straordinaria profondità sia nella elaborazione di una pedagogia della crisi sia in una prospettiva filosofica che può essere ancora d’aiuto a leggere la contemporaneità1), si ritrovarono per riflettere sulla ricostruzione costituzionale, in quella esperienza conosciuta come Codice di Camaldoli, ebbero in Capograssi un punto di riferimento autorevole, indiscusso, essenziale; nonostante la sua firma non compaia poi sul testo pubblicato, per tutta una serie di ragioni, nessuno ha mai potuto dubitare della matrice capograssiana di alcuni degli argomenti trattati2.
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SOMMARIO: – 1. Premessa. – 2. Una filosofia dell’individuo. – 3. L’inabitabilità della casa neohegeliana. – 4. La fenomenologia del presente. – 5. La pedagogia della crisi: oltre il nichilismo. – 6. Capograssi nostro contemporaneo.