MESSICO: Rosa Iannaccone, Il Messico si prepara alle “elezioni più grandi e complesse della sua storia” mentre il Presidente affronta gli organi elettorali

L’ argomento centrale del quadrimestre in esame è sicuramente quello elettorale. A partire da gennaio, infatti, si è entrati nel vivo della regolamentazione della contesa elettorale del 6 giugno prossimo. L’organo maggiormente coinvolto è stato l’Instituto Nacional Electoral (INE) che, a partire dalla riforma costituzionale del 2014 quando ha sostituito il precedente Instituto Federal Electoral (IFE), è competente ad organizzare le elezioni federali e statali, in coordinamento con gli organi elettorali locali. Si tratta di un’istituzione di carattere nazionale che ha la funzione di uniformare gli standard con cui si organizzano le elezioni per rafforzare la democrazia e garantire l’esercizio dei diritti politico-elettorali dei cittadini ed i suoi principi guida sono: la legalità, la certezza, l’imparzialità, l’obiettività, l’indipendenza e la massima trasparenza.
L’INE stesso ha definito le prossime elezioni, “le più grandi e complesse della storia” del Paese. Nel processo elettorale 2020-2021, infatti, a livello statale sarà rinnovata interamente la Camera dei Deputati, per cui si eleggeranno 300 deputati di maggioranza relativa e 200 di rappresentanza proporzionale. Per quanto riguarda, invece, le elezioni locali, saranno eletti 15 Governatori, i membri di 30 Congressi locali, oltre a numerosi consigli comunali, giunte e consigli municipali. Complessivamente, 92,4 milioni di cittadini potranno esercitare il loro diritto di voto per eleggere più di 21.000 cariche. Le elezioni si svolgeranno, inoltre, in un contesto inedito ossia quello caratterizzato dalla pandemia da Covid-19.

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