Michele Crisafi, Recensione a M. G. Rodomonte, L’eguaglianza senza distinzioni di sesso in Italia: evoluzioni di un principio a settant’anni dalla nascita della Costituzione, Torino, Giappichelli, 2018, pp. 172

Il titolo del volume collega felicemente la ricorrenza del settantenario dell’adozione della Costituzione repubblicana al percorso evolutivo congiuntamente compiuto, all’interno dell’ordinamento italiano, dal principio di eguaglianza senza distinzioni di sesso. Felicemente nel senso di riuscire a mettere bene in evidenza il dinamismo di fondo insito nel dettato costituzionale, che ha di conseguenza spinto lo sviluppo interpretativo del principio egualitario in esso enunciato. Il superamento del modello statualista ottocentesco – per il quale sostanzialmente la garanzia di diritti e libertà promanava in via esclusiva dalla legge dello Stato – si realizza in una nuova concezione del costituzionalismo, che pone “al riparo” dalle cangianti decisioni maggioritarie un’ampia gamma di diritti, la cui posizione inviolabile impregna nella sua essenza la Carta medesima e i valori ad essa connessi. L’impianto costituzionale scaturito dalla discussione in Assemblea Costituente non può infatti prescindere dall’eredità del periodo fascista, nel quale uno Stato onnipervasivo era in grado di sospendere le garanzie di libertà e di eguaglianza ed il modello ideologico di società poneva la figura femminile in posizione di subalternità. L’introduzione della pari dignità sociale – come chiarito nel I Capitolo dall’Autrice attraverso una vivace ricostruzione del complesso dibattito in merito in Assemblea Costituente – è l’evoluzione semantica della formula “eguale trattamento sociale”, ritenuta dal Comitato di redazione “espressione non definita, che si poteva prestare ad equivoci”. Carattere essenziale di un documento costituzionale proiettato verso il futuro, in considerazione dell’insufficienza della sola eguaglianza in senso formale, la pari dignità sociale esprime dunque il salto di qualità in tema di eguaglianza nella complessa architettura costituzionale del secondo dopoguerra. La “nuova” eguaglianza, menzionata […]

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