Abstract [It]: Può riconoscersi nell’ordinamento giuridico italiano un diritto a morire con dignità? Olanda, Belgio, Lussemburgo, Spagna, Portogallo, Svizzera, Germania, Austria. E ancora, Stati Uniti, Canada, Colombia, Australia, Nuova Zelanda: molti sistemi giuridici, ancorché con forme e sensibilità diverse, si sono trovate ad affrontare di recente l’argomento.
Il presente contributo indaga, anche in chiave comparata, l’impatto avuto dagli ultimi sviluppi giurisprudenziali e legislativi in materia di eutanasia, specie per quanto riguarda il ruolo che il principio di dignità umana è destinato a svolgere nella definizione dei confini entro cui la libertà di autodeterminazione è ammessa a trovare spazio.
Abstract [En]:Does the right to die with dignity exist within the Italian legal system? Netherlands, Belgium, Luxemburg, Spain, Portugal, Switzerland, Germany, Austria. Even USA, Canada, Colombia, Australia, New Zealand: many legal systems, albeit with different forms and sensibilities, had to deal with the same topical issue recently.
This essay examines, in a comparative perspective, the impact of the latest developments related to euthanasia, in terms of regulations and case law, with specific reference to the role that the principle of human dignity is destined to play in defining the boundaries of the freedom of self-determination.
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SOMMARIO: 1 Premessa: obiettivi e criteri metodologici. – 2. Il quadro legislativo e giurisprudenziale dell’eutanasia in Italia. – 3. La sentenza n. 50/2022 e l’inammissibilità del referendum abrogativo avente ad oggetto l’art. 579 c.p. – 4. Profili di diritto comparato. – 4.1. Le esperienze europee. – 4.2. Le esperienze extra-europee. – 5. Il tentativo (non andato in porto) di regolamentare la materia: l’A.C. 2 e abb. e la via italiana alla «morte volontaria medicalmente assistita». – 6. Conclusioni e possibili scenari futuri.