Sia che si assuma la scarsità delle risorse in ambito sanitario come ineliminabile, sia che la si consideri, al contrario, evitabile in quanto semplice esito di scelte modificabili, è comunque fuori di ogni dubbio che con essa è necessario confrontarsi. Regolare i processi di allocazione delle risorse in ambito sanitario rappresenta quindi un problema da sempre (e, forse, per sempre) dibattuto. Il contributo mette in luce i chiaroscuri della materia a partire dalle scelte sanitarie operate durante l’emergenza Covid-19 e affrontando alcuni nodi tra cui la neutralità “algoritmica”.
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SOMMARIO: 1. Scelte macro allocative e scelte micro allocative. Lo scenario pandemico e i documenti elaborati in ambito medico: le Raccomandazioni della SIAARTI, il documento congiunto SIAARTI-SIMLA. – 2. “Porre un limite di età all’ingresso in terapia intensiva”. Il criterio “ageistico” e le sue implicazioni (più) simboliche (ch)e reali. – 3. La ricerca, difficile e poco fruttuosa, di un efficiente criterio extra clinico per risolvere le situazioni dilemmatiche. – 4. Decidere in base all’appropriatezza clinica, (inevitabilmente) caso per caso. Il ruolo del medico e il principio di autodeterminazione. – 5. Limiti, superabili e non, della decisione caso per caso. I vantaggi, sperati, di decisioni allocative assunte in base a criteri allocativi predeterminati (sì, ma quali?)… – 6. …e i probabili costi. Il mito della oggettività vs il rischio della disumanità delle decisioni algoritmiche e quasi algoritmiche.