Abstract [It]: Con la sentenza n. 105 del 2023, la Corte costituzionale è tornata a pronunciarsi in materia di regime detentivo speciale ex art. 41-bis della legge n. 354 del 1975, soffermandosi sulla disciplina dei colloqui visivi tra detenuti e loro familiari. Dopo una sintetica ricostruzione delle questioni di legittimità costituzionale decise con la pronuncia in commento, il presente contributo intende soffermarsi sulla tecnica decisoria impiegata dalla Corte. Da ultimo, si svilupperanno delle brevi riflessioni sul tema del diritto vivente.
Abstract [En]: The Constitutional Court, with its judgment no. 105/2023, again ruled on special detention regime ex art. 41-bis, l. no. 354/1975, focusing on the discipline of visual meetings between prisoners and their families. After a brief reconstruction of the questions of constitutional legitimacy decided by the ruling in commentary, this contribution aims to focus on the decisional technique employed by the Court. Finally, brief reflections will be developed on the topic of living law.
Scarica il testo in formato PDF
SOMMARIO: 1. Premessa: l’erroneo presupposto interpretativo del giudice a quo – 2. Alle origini delle ordinanze di rimessione del Magistrato di sorveglianza di Spoleto e della sentenza della Corte – 3. Sulla tecnica decisoria impiegata dalla Corte – 4. Quali prospettive?