Mentre l’ennesima tensione sociale dovuta alla tanto contestata riforma delle pensioni continua a dominare in Francia la scena di politica interna in attesa dell’avvio dell’iter parlamentare, mettendo in luce la difficoltà dei pubblici poteri di integrare decisioni necessarie per la sostenibilità del sistema di welfare con le richieste provenienti dal basso, una riflessione a parte merita, in tema di democrazia francese, il rilancio delle istanze di democrazia partecipativa operato negli ultimi mesi dalle sedi istituzionali.
Dopo l’esperienza del Grand Débat National, delle Conventions Citoyennes (la Convention Citoyenne pour le Climat che ha concluso i propri lavori nel 2020, e quella istituita nel settembre scorso la Convention Citoyenne sur le fin de vie), e dopo l’allargamento delle competenze […]
FRANCIA: Paola Piciacchia, Conseil National de la Refondation e Permanences citoyennes: nel contesto di un difficile rapporto tra Parlamento e Governo e di un sistema partitico frammentato e polarizzato, la legittimazione in Francia passa (ancora una volta) per l’appello alla democrazia partecipativa
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