Abstract [It]: Il contributo affronta il tema del regionalismo asimmetrico per i suoi profili finanziari e tributari. Muovendo dalla sent. Corte cost., n. 192 del 2024 si affronta il problema del finanziamento delle forme di ulteriore autonomia previste dall’art. 116, comma 3, Cost., tenendo conto dei profili connessi alla responsabilizzazione delle autonomie e ai vincoli di solidarietà. Si esamina la questione della strutturazione della compartecipazione al gettito erariale delle Regioni nella forma più coerente coi princìpi costituzionali. Infine, si tratta il problema dell’attribuzione di maggiore autonomia alle Regioni nella materia del «coordinamento del sistema tributario», illustrando in che termini la fiscalità ambientale rappresenta l’ambito maggiormente fecondo per il potenziamento dell’autonomia impositiva regionale.
Abstract [En]: The paper addresses the Italian asymmetrical regionalism for its financial and tax aspects. Moving from the Italian Constitutional Court ruling no. 192 of 2024, the paper deals with the local Governent funding according to the Italian Constitution, taking into account the issues of government accountability and territorial solidarity. The paper addresses the issue of Regions co-partecipation in national tax revenue. The third part of the paper is about boostering local taxation and shows how environmental taxation is the most fruitful area for strengthening regional tax autonomy.
Scarica il file in formato PDF
SOMMARIO: 1. Oggetto dell’indagine. – 2. Limiti e modalità per l’attribuzione di ulteriore autonomia alle Regioni ordinarie. – 2.1. I limiti strutturali e modali: la differenziazione delle competenze come strumento del regionalismo cooperativo e solidale. – 2.2. Le indicazioni della Corte costituzionale. – 2.3. I limiti tecnici: vincoli esterni ed esigenze di uniformità e omogeneizzazione. – 2.4. Regionalismo asimmetrico ed efficienza dell’apparato pubblico. – 3. Il finanziamento degli ulteriori ambiti di autonomia. – 3.1. Il modello di finanziamento delle funzioni devolute secondo la l. n. 86 del 2024. – 3.2. Il dibattito nel giudizio costituzionale e le risposte della Corte. – 3.3. Regioni a minore capacità fiscale per abitante e perequazione. – 3.4. I residui fiscali – 3.5. L’individuazione del tributo da destinare alla compartecipazione regionale. – 4. Regionalismo differenziato e «coordinamento del sistema tributario». – 4.1. I limiti alla devoluzione delle funzioni di «coordinamento». – 4.2. Il coordinamento della fiscalità sub-statale. – 4.3. Princìpi e limiti per la differenziazione dell’autonomia tributaria/impositiva delle Regioni. – 4.4. Regionalismo differenziato e tributi ambientali.