Il 25 aprile, migliaia di persone sono scese in piazza in Portogallo per commemorare il 50° anniversario della cosiddetta “Revolução dos Cravos”, o “Rivoluzione dei Garofani” . Si trattò di una tappa storica che rovesciò la più lunga dittatura fascista d’Europa, governata da Antônio de Oliveira Salazar (tra il 1933 e il 1968) e successivamente da Marcelo Caetano (tra il 1968 e il 1974). La rivoluzione fu guidata da un gruppo di giovani provenienti dai ranghi inferiori dell’esercito portoghese, spinti dalla crescente crisi e dalle guerre con le ex colonie portoghesi in Africa – soprattutto Angola, Guinea-Bissau e Mozambico – che avevano causato la morte di migliaia di coscritti portoghesi. I “capitani d’aprile” – come furono ricordati i leader del movimento – misero sulle loro pistole dei garofani, che diedero il nome alla rivoluzione. Tuttavia, nell’occasione c’è “un elefante nella stanza”, dovuto alla crescita espressiva dell’estrema destra nelle recenti elezioni nazionali.[…]
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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Partiti ed elezioni. – 1.1. Il Parlamento si scioglie e le elezioni parlamentari sono anticipate. – 1.2. Campagne elettorali in mezzo alla crisi. – 1.3. Prima e dopo le elezioni. – 1.4. L’estrema destra guadagna spazio nella politica portoghese. – 2. Parlamento. – 2.1. La revisione costituzionale è bloccata nel Parlamento. – 2.2. Il Parlamento portoghese raccomanda che il Governo riconosca lo Stato Palestinese. – 2.3. Modifiche alla legge sulla cittadinanza – 2.4. Nuove legge e proposte di legge sul problema dell’abitazione. – 2.5. La regolamentazione del lobbying. – 3. Governo. – 3.1. Si insedia il nuovo Governo portoghese. – 3.2. Il Portogallo è condannato dalla Corte Europea dei Diritti Umani per le condizioni delle carceri. – 3.3. Il Presidente del Mozambico visita il Portogallo. – 3.4. Il più grande sciopero dei giornalisti. – 4. Capo dello Stato. – 4.1. Il Presidente portoghese riconosce la necessità di riparazione delle ex-colonie.