Il 26 ottobre i Lords hanno esaminato uno statutory instruments del Tesoro, già approvato dai Comuni, il Tax Credits (Income Thresholds and Determination of Rates) (Amendment) Regulation 2015 e hanno votato per il rinvio dell’implementazione della riforma governativa. La vicenda ha dato vita ad un acceso dibattito sui rapporti tra la Camera dei Lords ed il governo e ha spinto molti commentatori politici a parlare di “crisi costituzionale”, dato che, secondo molti, la Camera dei Lords aveva violato la convenzione, nota come “financial privilege”, opponendosi ad una decisione dei Comuni in materia finanziaria. Il Premier Cameron ha quindi istituito una commissione guidata da Lord Strathclyde e composta da parlamentari ed esperti con il compito di studiare “how to protect the ability of elected governments to secure their business in parliament’, ed in particolare ‘how to secure the decisive role of the elected House of Commons in relation to (i) its primacy on financial matters and (ii) secondary legislation”. […]
REGNO UNITO: Giulia Caravale, Lo Strathclyde Report e il nuovo dibattito sui poteri della Camera dei Lords
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