Il manifesto conservatore presentato alle elezioni del 2019 e il Queen’s Speech dell’11 maggio scorso consentono di mettere a fuoco i contorni del piano del Premier Johnson per il futuro assetto politico-istituzionale del Regno Unito post Brexit. Ne emergono, da un canto, un progetto destinato ad un rafforzamento del potere esecutivo, e soprattutto del ruolo di Primo Ministro, che riduca gli spazi di intervento del Parlamento e delle Corti e, dall’altro, un’idea di un nuovo centralismo che i conservatori vogliono proporre al fine di arginare il processo centrifugo attivato della devolution.
REGNO UNITO: Giulia Caravale, Rafforzamento del potere esecutivo e nuovo “unionismo”: si vanno delineando i contorni del disegno politico-istituzionale del Premier Johnson
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