La riforma del Senato è da tempo uno dei temi centrali del dibattito politico e istituzionale canadese. Fin dalla sua costituzione, infatti, in ragione delle peculiarità che caratterizzano la sua composizione e il suo funzionamento, l’Upper House è sempre stata oggetto di forti critiche e contestazioni che hanno dato origine, già subito dopo la nascita della Federazione, a numerose proposte di riforma destinate a porsi costantemente al centro dell’agenda politico-parlamentare, contraddistinguendosi sulla base della diversa finalità e incisività delle soluzioni suggerite.
Al riguardo, quasi tutti i progetti sono stati accomunati dalla volontà di trasformare l’istituzione in una vera Camera rappresentativa dei territori chiamata a operare come un’istanza di riflessione e di raccordo con il sistema delle autonomie ovvero di rafforzarne la legittimazione democratica, ridefinendone i poteri legislativi a vantaggio della Camera dei Comuni, ma non sono comunque mancate anche proposte più radicali volte a prevedere la sua abolizione in favore di un assetto di tipo monocamerale, giudicato più funzionale alla dinamica del parlamentarismo maggioritario e quindi alla forma di governo del Canada. Tutti i tentativi di riforma, anche se limitati, hanno sempre incontrato forti resistenze politiche e hanno costantemente sollevato obiezioni costituzionali, soprattutto di natura procedurale, legate alla difficoltà di chiarire se le modifiche da essi proposte fossero da ricomprendere tra le materie di esclusiva competenza parlamentare oppure richiedessero anche la complessa approvazione da parte delle Province. […]
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Di seguito si riporta il sommario del saggio: 1. Premessa: la riforma del Senato come costante della storia politica e istituzionale del Canada – 2. L’Upper House nel dibattito costituente e la peculiarità del suo ruolo tra federalismo e forma di governo parlamentare – 3. Le “anomalie” del Senato canadese – 3.1. La nomina dei Senatori e la partisan affiliation – 3.2. I poteri del Senato nel procedimento legislativo ordinario – 3.3. Una Camera non rappresentativa delle Province – 4. I tentativi di riforma – 4.1. I progetti degli anni Sessanta e Settanta: il Senato come effettiva Camera di rappresentanza delle Province – 4.2. Gli anni Ottanta e Novanta: dalla modifica della formula di revisione costituzionale al progetto del «Triple E-Senate». Il fallimento degli accordi di Meech Lake e Charlottetown – 4.3. I progetti di riforma del Governo Harper (2006-2014) – 4.4. (Segue) la pronuncia della Corte Suprema Reference re Senate Reform – 5. Il Trudeau Plan e la ricerca di un non-partisan Senate – 6. Mater artium necessitas: dall’ “impossibile” revisione costituzionale ad una possibile auto-riforma? In guisa di conclusione.