L’analisi delle trasformazioni che hanno interessato nel tempo i modelli organizzativi e funzionali delle amministrazioni parlamentari rappresenta un angolo visuale tanto significativo quanto poco esplorato per comprendere a fondo anche i processi evolutivi riguardanti il ruolo stesso del Parlamento nella complessiva dinamica istituzionale. L‟assetto organizzativo degli apparati di supporto all‟attività delle Camere e le modalità con cui gli stessi svolgono la loro attività si rapportano infatti in modo diretto all‟esercizio delle prerogative dell‟istituzione, pur nella costante distinzione tra la sfera tecnico-giuridica e la sfera politica.
Riassumendo brevemente, e preliminarmente, le principali funzioni che hanno da sempre caratterizzato il quadro operativo delle amministrazioni parlamentari, viene innanzitutto in evidenza l‟attività di documentazione dei lavori parlamentari, in attuazione del principio di pubblicità delle sedute stabilito dall‟art. 64 della Costituzione; attività che nel tempo è venuta declinandosi anche come informazione sullo svolgimento dei lavori delle Camere, fino a ricomprendere il tema complessivo della comunicazione istituzionale.
Vi è poi l‟attività di supporto tecnico all‟esercizio delle funzioni parlamentari, nel cui ambito figura l‟attività di documentazione, da inquadrare peraltro in una dimensione dinamica in quanto soggetta ad un processo di continua evoluzione: non si tratta infatti solo della raccolta di materiali e documenti connessi con gli argomenti di volta in volta all‟esame delle Commissioni, ma anche dello svolgimento di attività di verifica e di analisi, che includono anche profili valutativi, nonché dello svolgimento di una funzione di raccordo tra le Camere, per il tramite dei rispettivi uffici, ed i grandi centri esterni depositari di conoscenze e competenze tecniche.