ABSTRACT
In questo saggio, l’autore esamina il partito politico come elemento di trasformazione della rappresentanza politica e delle istituzioni statali. Dopo l’ampliamento del suffragio e il superamento dello stato monoclasse, a partire dal primo dopoguerra, i partiti politici divennero i principali artefici delle nuove costituzioni. D’altro canto, l’instabilità del governo e, soprattutto, la scarsa democratizzazione degli corpi intermedi contribuirono a favorire la formazione di regimi politici dominati da un unico partito.
In this essay, the author examines the political party as an element of transformation of political representation and state institutions. After the suffrage enlargement and the overcoming of the monoclass state, starting from the first post-war period, the political parties became the main architects of the new constitutions. On the other hand, the instability of the Government and, above all, the scarce democratization of the intermediate bodies contributed to favoring the formation of political regimes dominated by a single party.
KEY WORDS: political parties; political representation; anti-constitutional political parties; party-state; state-party
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Sommario: 1. I partiti «borghesi» e la rappresentanza dei più capaci in contesti caratterizzati da una particolare ristrettezza del suffragio elettorale. – 2. I partiti anti-costituzionali e l’antiparlamentarismo. – 3. La tardiva legalizzazione dei partiti politici. – 4. L’incorporazione autoritaria del partito unico nello Stato: dalla dittatura del proletariato alla dittatura di partito. – 5. (Segue). Il partito come strumento di edificazione delle istituzioni statali in senso totalitario tra Stato-Partito e Partito-Stato. – 6. (Segue). La Falange e il franchismo. – 7. Considerazioni conclusive.