Serena Vantin, Recensione a F.H. Llano Alonso, Homo excelsior. Los límites etico-jurídicos del transhumanismo, Valencia, Tirant Lo Blach, 2018, pp. 238.

Homo excelsior. Los límites etico-jurídicos del transhumanismo del Prof. Fernando Llano Alonso è un libro importante. In circa duecento pagine, l’Autore ricostruisce e commenta una grande mole di testi che afferiscono a una letteratura in costante espansione e ancora poco conosciuta.
Impreziosendo la riflessione con puntuali e abbondanti riferimenti alla cultura classica, di cui l’Autore è pure un grande esperto (si ricordano in particolare gli studi dottorali dedicati al maestro bolognese Guido Fassò e il bel volume sul pensiero filosofico-giuridico di Cicerone), ma utilizzando anche il patrimonio letterario e cinematografico che spesso ha saputo anticipare dilemmi e questioni fondamentali relativamente al rapporto tra umanità e sviluppo delle tecnologie, il Prof. Llano identifica e sviluppa una serie di nodi centrali per il dibattito contemporaneo, decisivi per il futuro prossimo, sull’“eccezionalismo” umano amplificato dalle tecnologie, nonché sui suoi limiti etici e giuridici – come indicato dall’ottimo titolo dell’opera, che si propone come deliberatamente «ambiguo» (p. 17).
In primo luogo, è proposta un’analisi degli studi sul transumanesimo (culturale, biologico e cibernetico), all’epoca della postmodernità e della “realtà liquida”.

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