La questione dei modi concreti e degli aspetti giuridici relativi al percorso d’unificazione italiana ha, nel tempo, originato una vivace dialettica relativa a taluni presunti vizi d’origine1. Dagli studi in materia è emersa una netta divisione di vedute2. Il dibattito relativo all’unificazione italiana è stato sempre animato da posizioni elogiative e critiche dell’Unità. Al fine di ricostruire gli aspetti giuridici, dal punto di vista del diritto internazionale, del percorso risorgimentale, è utile tenere in considerazione alcuni elementi. Il primo elemento è senz’altro l’emergere del principio di nazionalità, considerato ‘miracoloso’ dal momento che, in base ad esso, un popolo unito culturalmente e socialmente, ma diviso politicamente e istituzionalmente, è diventato una Nazione3.
Il principio di nazionalità, che ha legittimato il Risorgimento italiano e molte altre lotte per l’acquisto dell’indipendenza, non ha tuttavia portato, come preconizzato da Pasquale Stanislao Mancini, alla sostituzione della Nazione allo Stato quale unità elementare del diritto internazionale. Un secondo elemento forte è il principio di continuità. Il percorso dell’Italia unita dal 1861 ai nostri giorni ha visto succedersi tre tipi di Stato: lo Stato monarchicoliberale, lo Stato monarchico-fascista e, infine, lo Stato repubblicano, diversi l’uno dell’altro per caratteri politico-sociali, ma tra i quali non c’è stata discontinuità sul piano del diritto internazionale, nonostante le vicende risorgimentali e la seconda guerra mondiale. Il principio di continuità, nella sua valenza giuridica, ha permeato non solo le vicende legate alla nascita dell’Italia unita, ma anche la storia successiva, il passaggio dalla Monarchia all’Italia del secondo dopoguerra, attraverso il Regno del Sud4. All’epoca di Cavour, Vittorio Emanuele, Garibaldi, Mazzini e Cattaneo la tesi giuridica prevalente è stata quella di fondare l’unità del paese sulla continuità tra il Regno sardo ed il Regno d’Italia5. […]
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Di seguito si riporta il sommario del saggio: 1. L’unificazione italiana nella prospettiva del diritto internazionale. – 2. La trasformazione del diritto internazionale dopo il Congresso di Vienna. – 3. Il rovesciamento del paradigma di Vienna: principio di non intervento e principio di nazionalità. – 4. La proclamazione del Regno d’Italia: uno Stato nuovo o la continuazione del Regno di Sardegna? – 5. Il riconoscimento dello Stato italiano dopo l’unificazione. – 6. L’estinzione dei trattati conclusi dagli Stati pre-unitari e l’estensione dei trattati del Regno di Sardegna alle nuove province. – 7. Aspetti giuridici concernenti la successione del Regno d’Italia rispetto agli Stati pre-unitari. – 8. Conclusioni.