Di questo stimato giurista sono state ricordate le doti di studioso e il suo percorso accademico, ma anche l’impegno politico come sindaco di Napoli e deputato liberaldemocratico, aderente all’Unione democratica nazionale fondata da Giovanni Amendola con il quale aveva condiviso la scelta dell’Aventino. Una scelta che Errico Presutti avrebbe duramente pagato, come ha raccontato Maria Teresa Calabrò con parole sobrie e commosse: dichiarato decaduto dal seggio parlamentare nel 1926 al momento delle Leggi Speciali, nel ’27 veniva privato anche della cattedra universitaria e dello stipendio con il quale mantenere se stesso e la famiglia. La dura esistenza nei lunghi anni della dittatura fascista, lo aveva piegato nella salute ma non nella tempra morale e nella determinazione a non cedere al fascismo. […]
Simona Colarizi, Errico Presutti antifascista
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