SLOVACCHIA: Simone Benvenuti, A un mese dalle elezioni europee, l’attentato al Primo Ministro Robert Fico acuisce le tensioni politiche in Slovacchia

Il quadrimestre in esame si è aperto con l’attentato al Primo ministro slovacco Rober Fico. Il 15 maggio, al termine di un incontro di governo nella città di Handlová, Fico è stato ferito gravemente con colpi di arma da fuoco da un pensionato apparentemente non collegato ad alcun movimento politico, seppur in passato legato a un gruppo paramilitare filorusso e successivamente fondatore di un’associazione contro la violenza. In un video diffuso dalla polizia, l’attentatore ha affermato, senza ulteriori dettagli, di aver perciò compiuto l’atto criminoso perché in disaccordo rispetto alle politiche del Governo. La diffusione della notizia dell’attentato ha naturalmente determinato numerose reazioni istituzionali e politicheondo turno, Pellegrini avrebbe beneficiato delle dichiarazioni di voto in suo favore di Harabin e del candidato del partito della minoranza ungherese Aliancia, Krisztián Forró, che aveva ottenuto quasi il 3% dei voti al primo turno. Korčok si è subito […]

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SOMMARIO: INTRODUZIONE. – SEZIONI: 1. Parlamento. – 1.1. La mancata approvazione della risoluzione di condanna dell’aggressione russa. – 1.2. Approvata la legge sull’Agenzia per il valore e le tecnologie nel sistema sanitario. – 1.3. La mancata approvazione della risoluzione sui bambini ucraini. – 1.4. Approvata la proposta di modifica del codice penale. – 2. Governo. – 2.1. Il Governo approva la proposta della “lex atentat”. – 2.2. Un disegno di legge mira a introdurre la nozione di “informazione limitata”. – 2.3. La soppressione dell’Agenzia nazionale per il crimine. – 3. Capo dello Stato. – 3.1. Peter Pellegrini presta giuramento come Presidente della Repubblica. – 4. Corti. – 4.1. La Corte costituzionale salva l’abolizione dell’Ufficio della Procura speciale, ma dichiara l’incostituzionalità di una parte della riforma del Codice penale. – 4.2. La vicenda disciplinare del giudice Juraj Kliment. – 4.3. L’ex procuratore capo condannato per corruzione è libero, grazie al ministro della Giustizia.

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