Il primo quadrimestre del 2022 in Slovacchia si è caratterizzato soprattutto per l’impatto delle vicende legate all’aggressione russa all’Ucraina, che è stato duplice. Vi è stato anzitutto un impatto diretto sulle dinamiche politiche, nella misura in cui tali eventi si sono innestati su un terreno fortemente polarizzato e conflittuale, sui cui contorni si rimanda alle cronache degli scorsi quadrimestri. Vi è poi un impatto indiretto derivante dalle conseguenze attese di ordine economico, che vanno a sovrapporsi a quelle dovute alla pandemia. In aprile, l’inflazione ha segnato un aumento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2021, il livello più alto negli ultimi 22 anni. Per neutralizzare le immediate conseguenze sociali degli aumenti dei prezzi, il 21 aprile il Governo slovacco ha prospettato uno stanziamento iniziale di 260 milioni di euro entro l’anno per adottare le prime misure di contrasto. Tuttavia, il Governo ha anche incontrato difficoltà nell’implementazione del Piano di ripresa, in particolare per i ritardi nell’iter di approvazione della riforma della giustizia, che avrebbe dovuto concludersi in aprile perché la Slovacchia fosse nelle condizioni di ottenere una tranche di 500 milioni di euro.
SLOVACCHIA: Simone Benvenuti, Il quadro politico e istituzionale conflittuale slovacco subisce il primo impatto dell’aggressione russa all’Ucraina
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