Dallo Stato partito allo Stato dei partiti: e ora?Convegno in occasione dell'Ottantesimo anniversario della prolusione di Vincenzo Zangara alla Sapienza

Ore 10,00 Presiede Paolo Grossi Saluto del Rettore Eugenio Gaudio Fulco Lanchester, Lo Stato di massa tra partiti e plebiscito I sessione – Vincenzo Zangara e la rappresentanza in campo politico Massimiliano Gregorio, Parte totale Luca Borsi, Un maestro di Zangara: Vincenzo Gueli Giulia Caravale, Un allievo di Zangara: Vincenzo Gueli Gianni Serges, Tra Catania e Roma Agatino Cariola, La scuola costituzionalistica catanese Roberto D´Orazio, L´archivio Zangara Ore 13,00 Pausa Ore 14,30 Presiede Augusto Barbera II sessione – Lo Stato dei partiti sregolato: e poi? Paolo Ridola, Il problema del partito politico pluralistico Massimo Luciani, Partiti e forma di governo Salvatore Bonfiglio, La regolazione del partito Oreste Massari, Dal partito di massa alla partitocrazia senza partiti Stefano Ceccanti, Il finanziamento della politica Piero Ignazi, Peculiarita' del caso italiano Conclude Giuliano Amato Il Convegno affronta- con contributo di costituzionalisti, scienziati della politica e storici del diritto – il tema del partito politico nello Stato di massa (democratico e non) anche sulla base dell´opera di Vincenzo Zangara, emerito di Diritto costituzionale italiano e comparato nella Facolta' di Scienze politiche dell´Universita' "La Sapienza" di Roma, il cui Archivio e' stato recentemente acquisito dalla Fondazione "Paolo Galizia-Storia e Liberta'". La prolusione di Zangara, allora anche vicesegretario nazionale del PNF, al Corso di Diritto pubblico comparato(1938) costituisce il punto di partenza per un viaggio che, dopo il crollo del regime autoritario a tendenza totalitaria(1943) e la costruzione successiva dello Stato dei partiti pluralistico sregolato, ha una tappa intermedia, agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso, con la crisi della prima fase della storia costituzionale repubblicana. Dopo il 1993 il tentativo di personalizzare la contesa politica in presenza di un sistema partitico sregolato e non riallineato ha condotto -dopo il periodo del c.d. bipolarismo imperfetto- a quella attuate del bipopulismo perfetto, prospettando necessariamente ulteriori sviluppi. Il Convegno, sulla base di una prospettiva storico-istituzionale, vuole riflettere sul percorso effettuato e ribadire come negli ordinamenti democratici, oramai frammentati dai fenomeni di innovazione tecnologica e di globalizzazione che contrappongono elites sovranazionali e masse, persista il tema della indispensabilita' di una efficiente rappresentanza in campo politico e di una opportuna regolazione delle funzioni pubblicistiche del partito politico.

Questa voce è stata pubblicata in: News-Parlalex il 29/11/2018 Contrassegna il Permalink.