La crisi dei partiti sembra giunta in Italia ad un esito irreversibile. E� fallita la ricostruzione dei soggetti politici, dopo la catastrofe delle organizzazioni della prima repubblica. Il sistema politico non dispone pi� di consolidati momenti della mediazione tra societ� e potere. Sui simulacri dei partiti fioriscono centri oscuri di comando che poggiano su media e denaro come supporti di una occupazione privatistica del governo. Anche la cornice costituzionale della repubblica � aggredita da una incontenibile volont� di potenza. Utilizzando il plusvalore politico fornito da una formula elettorale illegittima, l�esecutivo sfida ogni cultura della legalit�, della responsabilit� e della partecipazione.
In questo sfarinamento della funzione politica, si moltiplicano le proposte per una risoluzione della grave emergenza democratica con l�apporto di dispositivi costituzionali. La regolazione dei soggetti politici � una velleitaria fuga in avanti rispetto a nodi storico-politici, nasconde un pericolo di controllo governativo verso soggetti sgraditi o offre una soluzione possibile alla crisi di legittimazione del ceto politico? Su questi complessi e controversi temi il Crs si propone di riflettere con un seminario di studio, di confronto e di approfondimento critico.
I partiti tra crisi e regolazione
Ore 9,00
Introduce M. L. Boccia
a) Partiti e crisi della democrazia
C. de Fiores, Partiti e modelli costituzionali
D. Fruncillo, Partiti e territori
A. Mastropaolo, Partiti tra politica e antipolitica
M. Prospero, La privatizzazione della politica
b) I partiti e la regolazione: uno sguardo comparativo
F. Lanchester, il caso tedesco
P. Borioni, Il finanziamento dei partiti
M. Cilento, Le nuove democrazie
R. di Leo, Il caso americano
c) Quali regole?
L. Ferrajoli
G. Azzariti
M. Dogliani